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Mi fermo...

mi fermo

Sempre mi fermo a pensare
e la mente vaga lontano nel tempo.
Una casa, le sue pietre, la sua storia,
il profumo del pane
e la gioia di fermare i giochi per aspettare
quel pane
ancora caldo e profumato di forno
che tu, dolcissima creatura, mi porgevi
con infinito amore insegnandomi così
ad amare.
La fresca penombra dei giorni d'estate
Abbracciava il riposo dei miei pensieri stanchi
Dopo le corse felici in un cortile caldo e assolato
E il ricordo della tua voce che racconta
Storie immaginarie
Per farmi correre in un mondo di sogni
Ancora mi accompagna.
Lo sai spesso mi sorprende
A parlare di tutto ciò che ho vissuto
Accanto a te e che è passato per sempre
...ma che per sempre resterà dentro di me.

(Declamata al Trebbo Poetico 2004)

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